Ivan Graziani, Agnese dolce Agnese
1978, Numero Uno
Copertina: Tanino Liberatore
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La copertina di “Agnese dolce Agnese” rappresenta uno dei primi e più significativi incontri tra il mondo del cantautorato italiano e l’arte underground di Tanino Liberatore. Il disegno di Liberatore conferisce all’album di Ivan Graziani una dimensione visiva che riflette perfettamente l’atmosfera intimista e al contempo ribelle della sua musica.
L’artwork cattura l’essenza poetica e malinconica delle composizioni di Graziani attraverso il tratto distintivo di Liberatore, già in evoluzione verso quello stile muscolare e espressivo che lo renderà celebre con RanXerox. La rappresentazione di Agnese diventa un ponte tra la sensibilità cantautorale italiana e l’estetica del fumetto d’autore.
I disegni interni dell’album arricchiscono ulteriormente l’esperienza visiva con una serie di illustrazioni che dialogano con i temi delle canzoni: l’immagine dell’ecclesiaste richiama l’universo religioso e spirituale presente nei brani come “Il prete di Anghiari“, mentre “Doctor Jeckill E Mister Hyde” è evocato dalla figura con due teste. Questi elementi iconografici creano un racconto visivo parallelo che accompagna l’ascoltatore in un viaggio tra sacro e profano, tradizione e modernità.


Il retro copertina sembra voler dare continuità alle immagini interne riprendendo la ruota della bicicletta rossa che è all’interno dell’album. Una storia di incontri e sensazioni dell’opera di Ivan Graziani realizzate visivamente da Liberatore.

Questa collaborazione del 1978 anticipa di qualche anno la piena maturità artistica di Liberatore e testimonia la sua capacità di adattare il proprio linguaggio visivo a diverse sensibilità musicali, dalla delicatezza del cantautorato alle sonorità più sperimentali, creando un’identità visiva completa che eleva l’album al rango di oggetto culturale prezioso.
Tanino Liberatore
Gaetano “Tanino” Liberatore nasce a Quadri, in provincia di Chieti, il 12 aprile 1953. È uno dei fumettisti italiani più influenti, considerato una figura chiave del fumetto underground italiano e internazionale.
Nel 1978 Andrea Pazienza lo coinvolge nell’esperienza del giornale “Cannibale”, dove illustra storie scritte da Stefano Tamburini. È proprio in questo periodo che nasce RanXerox (1978), personaggio ideato da Tamburini con Liberatore che inizialmente assisteva nei disegni insieme a Pazienza. Il successo internazionale di RanXerox lo porta a lavorare in Francia dal 1982, collaborando con riviste come Métal Hurlant e A Suivre.
Connessioni con la musica
Le collaborazioni musicali di Liberatore rappresentano un aspetto fondamentale della sua carriera artistica eccone alcune:
- Ivan Graziani:
“I lupi” (1977)
“Agnese Dolce Agnese” (1978): una delle sue prime e più poetiche incursioni nel mondo discografico - Frank Zappa – “The Man From Utopia” (1983): collaborazione internazionale che fonde l’estetica cyberpunk di RanXerox con la genialità visionaria di Zappa
- Bijou – “Lola” (1988), 45 giri
- Volume Sick – “Night Raider” (2011), CD
Il lavoro di Liberatore nel campo musicale testimonia la sua capacità di trascendere i confini del fumetto per diventare un vero e proprio artista transmediale. Le sue copertine non sono semplici illustrazioni, ma opere d’arte autonome che dialogano con la musica creando un’esperienza estetica completa. La sua estetica “muscolare” e urbana ha influenzato l’immaginario visivo di un’intera generazione, rendendo ogni sua collaborazione musicale un evento culturale significativo.

