David Bowie, Without You
1983, EMI America
Copertina: Keith Haring
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La copertina realizzata da Keith Haring per il singolo “Without You” di David Bowie del 1983, estratto dall’album “Let’s Dance“, rappresenta un perfetto esempio di come l’arte di strada possa dialogare con la cultura pop mainstream negli anni Ottanta.
Su uno sfondo arancione vibrante, Haring disegna due figure stilizzate che si abbracciano in un gesto di unione e solidarietà. È l’arte che si fa pop, come aveva insegnato Andy Warhol. Lezione che Haring riprende portando il suo immaginario su tante cover. L’iconografia è tipicamente haringhiana: linee nere spesse e decise, forme semplificate che irradiano energia attraverso i tratti dinamici che circondano le figure come raggi di luce.
Il linguaggio visivo di Haring si sposa perfettamente con l’estetica anni Ottanta di Bowie: entrambi condividevano una visione dell’arte come linguaggio universale, capace di superare barriere culturali e sociali. Le due figure che si abbracciano diventano simbolo di connessione umana, tema che risuona con il titolo stesso del brano “Without You” – un’assenza che si trasforma in presenza attraverso l’amore e la condivisione.
La scelta del colore arancione non è casuale: è un colore caldo, energetico, che evoca sia l’ottimismo che la passione. Haring utilizza qui la sua palette più solare, in contrasto con i toni più cupi che spesso caratterizzavano la sua produzione legata ai temi sociali più drammatici come l’AIDS o la violenza urbana.
Questa collaborazione rappresenta una delle cover più famose realizzate da Haring, testimoniando come negli anni Ottanta l’arte contemporanea e la musica pop abbiano trovato terreni comuni di espressione, anticipando quella contaminazione tra linguaggi che sarebbe diventata caratteristica della cultura postmoderna.
La copertina trasforma il 45 giri in un oggetto d’arte collezionabile, dove la musica di Bowie e l’arte di Haring si fondono in un’unica esperienza estetica che celebra l’energia creativa della New York degli anni Ottanta.
