Ogni album che viene pubblicato racconta una storia che inizia da qualche parte…
Con “Immortal”, Michael Schenker racconta la sua personale. Tutto comincia tanti anni fa, quando il giovane Michael inizia a suonare con gli Scorpions, sul primo album “Lonesome Crow” del 1970, registrato quando era ancora adolescente.
Il “Mad Axeman” e la sua Flying V, con il passare degli anni e degli album, è diventato uno dei chitarristi rock/metal più dotati, iconici ed influenti di tutti i tempi. Credo che nessuno abbia mai pensato, in tutti questi anni, di mettere in dubbio le sue qualità in termini di tecnica e feeling, testimoniate da brani poi divenuti leggendari, scritti per Scorpions, UFO (“Doctor Doctor”, “Rock Bottom”…), il Michael Schenker Group e anche per progetti successivi come il McAuley Schenker Group e i Contraband, fino ad arrivare all’ultima incarnazione del Michael Schenker Fest ed appunto oggi per il ritorno al “suo” MSG, con l’album appena uscito, “Immortal”, pubblicato da pochi giorni su Nuclear Blast.
La collaborazione con diversi cantanti e ospiti speciali, iniziata con il disco precedente, e che ha visto alternarsi al microfono nomi del calibro di Gary Barden, Graham Bonnet, Robin McAuley e Doogie White, oggi si amplifica e diventa ancora più maestosa per un disco che vuole onorare un anniversario molto importante nella vita e nella carriera del biondo chitarrista tedesco. Michael celebra infatti i suoi 50 anni di attività come musicista e lo fa nel modo migliore, pubblicando un nuovo lavoro, animato da 10 tracce che confermano il suo ruolo al top del panorama chitarristico Hard & Heavy.
Dopo 12 anni Michael Schenker ritorna con un lavoro sotto il moniker che lo ha accompagnato per anni nella sua carriera solista. I brani sono molto potenti, caratterizzati da imponenti incursioni chitarristiche, assoli spettacolari e con in più ad impreziosirlo una rosa di collaborazioni di altissimo livello che include fra gli altri Joe Lynn Turner e Ronnie Romero, il tastierista Derek Sherinian, il bassista Barry Sparks e il batterista Simon Phillips.
“Immortal” per buona parte ricorda i fasti dei primi tre album pubblicati come MSG. La mano sapiente del produttore Michael Voss (Mad Max) fa il resto, e il suo contributo anche a livello compositivo nella monster ballad “After the Rain”, arricchisce la grandezza di un pezzo destinato a diventare un classico del rock, e di sicuro uno dei brani più belli e intensi dell’intero repertorio del chitarrista tedesco.
Per descrivere “Immortal” in maniera semplice, bastano due parole: “energia” ed “emozione”. Magari, a 65 anni e dopo una vita passata nel mondo della musica, qualcuno potrebbe pensare che sarebbe stato il caso andare in pensione e appendere lo strumento al chiodo, ma come Schenker stesso ha detto: “Vivo per suonare, non suono per vivere” e già quando parte la prima traccia, “Drilled To Kill”, la risposta è davanti ai nostri occhi e nelle nostre orecchie. Alla voce troviamo Ralph Scheepers (Primal Fear) che accompagna il riffing mostruoso di Schenker ed il suo solo da manuale. Il valzer degli ospiti continua con Joe Lynn Turner (“Don’t Die On Me Now”), Ronnie Romero (“Knight Of The Dead” e “Sail The Darkness”, altra vetta compositiva), Michael Voss, Doogie White… Presenziano alla fine ben 14 musicisti diversi per un album di Hard Rock maiuscolo, ricco di grandi melodie e assoli molto incisivi – ascoltate “Come On Over”: pura libidine – fino ad arrivare alle ultime due tracce per un finale in crescendo fantastico. “Sangria Morte”, diventerà un classico da aggiungere alla lunga lista di brani top composti da Michael e che conferma ancora una volta cosa significhi suonare con il cuore.
Chiude le danze un pezzo speciale, in quanto è stata la prima canzone che Michael abbia mai scritto, all’età di 15 anni: “In Search Of The Peace Of Mind”, pubblicata per la prima volta sull’album degli Scorpions “Lonesome Crow” e che oggi, dopo 50 anni, viene riproposta perfettamente, suonata alla grande, rappresentando uno dei momenti più emozionanti di “Immortal”. Alla voce Ronnie Romero, Gary Barden, Doogie White, Robin McAuley e alla batteria Simon Phillips. Michael Schenker si supera, vola a meraviglia tra i tasti e le corde della sua mitica Flying V, e forse si avvicina davvero al concetto di immortalità (musicale) espresso nel titolo scelto, quanto mai azzeccato: al 100%.
In alto le vostre Flying V… \m/
Giuseppe Bellobuono
Michael Schenker Group: “Immortal” (Nuclear Blast – 2021)
Tracklist:
Drilled To Kill (Ralph Scheepers vocal)
Don’t Die On Me Now (Joe Lynn Turner vocal)
Knight Of The Dead (Ronnie Romero vocal)
After The Rain (Michael Voss vocal)
Devil’s Daughter (Ralph Scheepers vocal)
Sail The Darkness (Ronnie Romero vocal)
The Queen Of Thorns And Roses (Michael Voss vocal)
Come On Over (Ronnie Romero vocal)
Sangria Morte (Joe Lynn Turner vocal)
In Search Of The Peace Of Mind (Doogie White, Gary Barden, Robin McAuley, Ronnie Romero vocals)
Line up:
Michael Schenker – lead guitar
Gary Barden – lead vocals
Graham Bonnet – lead vocals
Robin McAuley – lead vocals
Chris Glen – bass
Steve Mann – keyboards, rhythm guitar