Una notte magica, un rito di luce e speranza. Elisa ha conquistato lo Stadio San Siro con un concerto che non è stato solo una celebrazione dei suoi trent’anni di carriera, ma un vero e proprio manifesto di emozioni, impegno e amore per la musica e il pianeta. Davanti a 54.000 anime, la cantautrice friulana ha trasformato la sua “paura” del palco imponente in una delle esperienze più belle della sua vita, regalando al pubblico tre ore di pura magia.
Il concerto è stato un percorso intenso, diviso in tre atti distinti, ognuno con la sua atmosfera unica. Elisa ha saputo tenere incollato il pubblico ripercorrendo i suoi più grandi successi, dalle hit in inglese ai brani che hanno segnato la musica italiana, dimostrando ancora una volta la sua versatilità e la profondità del suo repertorio. Da “Labyrinth” a “Rainbow”, da “Broken” a “Una poesia anche per te”, ogni nota era un richiamo all’anima, con il pubblico che cantava a squarciagola ogni parola. Un momento particolarmente toccante è stato quando, sulle note di “Hallelujah”, le luci dei telefoni hanno illuminato lo stadio, creando un’atmosfera suggestiva e intima.
Elisa non era sola in questa incredibile avventura. Il palco di San Siro si è trasformato in un punto d’incontro per alcuni dei più grandi nomi della musica italiana, amici e colleghi che hanno condiviso con lei momenti indimenticabili. La lista degli ospiti è stata davvero stellare: Giuliano Sangiorgi, Dardust, Jovanotti, Cesare Cremonini, Giorgia e Ligabue
Oltre alla musica, Elisa ha portato a San Siro un forte messaggio di pace. Come ambasciatrice ONU per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, ha ribadito più volte la necessità di pace nel mondo, un appello sentito e condiviso dal pubblico.
Il concerto è stato anche un esempio concreto di sostenibilità. Le scenografie erano realizzate con materiali riciclabili e l’evento ha utilizzato energia pulita, in linea con l’impegno di Elisa per l’ambiente. Questa attenzione si tradurrà anche in un’eredità tangibile: il progetto “Plantasia”, un parco sonoro verde in città, co-finanziato da fondi pubblici e crowdfunding, nascerà grazie a questo evento.
Elisa aveva confessato di avere “tanta paura di questo giorno”, ma la risposta del suo pubblico, le 54.000 persone che hanno riempito San Siro e cantato con lei ogni singola parola, l’hanno rassicurata e commossa. “È la cosa più bella che mi sia mai capitata. Sono in paradiso”, ha dichiarato l’artista, con gli occhi lucidi di emozione.
Questo concerto non è stato solo un trionfo personale per Elisa, ma una festa intima e universale che ha dimostrato come la musica possa essere un ponte tra le persone, un veicolo di emozioni profonde e un megafono per messaggi importanti. San Siro ha vibrato al ritmo del cuore di Elisa, e la sua “Luce” ha illuminato una notte milanese che rimarrà impressa nella memoria di tutti.


















