Metal Church, Metal Church
1984, Steamhammer
Copertina: Saulius Pempe (fotografo), Kurdt Vanderhoof (logo)
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La copertina dell’album omonimo dei Metal Church del 1984 presenta un design caratteristico del metal degli anni ’80, con elementi visivi che riflettono l’atmosfera dark e potente della band e raffigura una chitarra elettrica (sembra una Explorer) che giace abbandonata in un ambiente sinistro e lugubre.
La chitarra è parzialmente coperta da una strana vegetazione, che crea un’immagine suggestiva di uno strumento “perduto” o “dimenticato”. L’effetto visivo suggerisce un senso di mistero e perdita, come se la chitarra fosse stata abbandonata da qualche parte per molto tempo, permettendo alla natura di riappropriarsene (forse siamo nel cimitero alle spalle della chiesa raffigurata nel retro-copertina?).
L’autore della foto è Saulius Pempe che rende l’atmosfera generale molto drammatica, con tonalità che vanno dal rosso/arancione nella parte superiore ai toni più scuri e blu-verdastri nella parte inferiore, dove si trova la chitarra.
Il logo della band, creato da Kurdt Vanderhoof (che era anche il chitarrista e principale songwriter del gruppo), domina la parte superiore della copertina. Il lettering “METAL CHURCH” è realizzato con uno stile bold e spigoloso, caratterizzato da linee nette e un aspetto metallico che evoca forza e solidità, perfettamente in linea con il sound heavy metal del gruppo.
Anche la back cover (firmata sempre da Saulius Pempe) mostra quella che sembra essere una chiesa o struttura gotica fotografata dal basso verso l’alto e in primo piano i componenti della band. L’immagine è caratterizzata da tonalità scure, con un cielo cupo che fa da sfondo alla struttura architettonica, enfatizzando l’atmosfera sinistra e misteriosa.

La combinazione tra il logo metallico e l’imagery gotico-religioso della fotografia crea un contrasto efficace che riflette perfettamente il nome della band e il loro approccio al metal, unendo elementi di potenza sonora e atmosfere dark. Questa copertina è diventata iconica nella scena metal underground degli anni ’80.

