Moby Grape, Wow
1968, Columbia
Copertina: Bob Cato
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La copertina dell’album “Wow” dei Moby Grape rappresenta un perfetto esempio del surrealismo pop che caratterizzava il design grafico della fine degli anni ’60. Bob Cato ha creato un’immagine onirica e potentemente simbolica: un grappolo d’uva gigantesco domina un paesaggio costiero, creando un contrasto surreale tra l’elemento naturale ingigantito e l’ambiente circostante.
L’immagine richiama chiaramente il nome della band “Moby Grape” (dove “Moby” evoca qualcosa di gigantesco, come la balena bianca di Melville), trasformando letteralmente l’uva in un elemento monumentale e quasi minaccioso. Il grappolo appare lucido e plastico, con riflessi blu che gli conferiscono un aspetto artificiale e pop, tipico dell’estetica psichedelica dell’epoca.
Il paesaggio di sfondo, con le sue architetture classiche in rovina e il mare cristallino, crea un’atmosfera nostalgica e contemplativa che contrasta con l’elemento surreale in primo piano. La tecnica di Cato combina fotografia e pittura, creando un effetto iperrealista che anticipa certe tendenze artistiche degli anni ’70.
L’album “Wow” fu originariamente rilasciato insieme a “Grape Jam” in una copertina gatefold , rendendo l’opera ancora più impattante nell’esperienza d’acquisto del vinile.
Bob Cato (1923 – 1999)
Robert G. Cato (5 settembre 1923 – 19 marzo 1999) è stato un fotografo e graphic designer americano il cui lavoro nel design di copertine di album contribuì allo sviluppo della musica e della cultura popolare per cinque decenni. Fu vicepresidente dei servizi creativi alla Columbia Records, e successivamente alla United Artists.
Dalla fine degli anni ’40 agli anni ’50, Cato lavorò come direttore artistico per le riviste Junior Bazaar, Theater Arts, Dance e Glamour, continuando nel frattempo a dipingere ed esporre le sue opere personali.
Cato iniziò a lavorare nell’industria musicale nel 1959 alla Columbia Records, diventando vicepresidente dei servizi creativi lì e successivamente alla United Artists. Nei successivi 20 anni, progettò e supervisionò centinaia di album per decine di artisti, forgiando relazioni durature con molti di loro.
Nel 1960, iniziò la sua associazione con l’industria discografica alla CBS/Columbia Records. Nel decennio successivo aiutò a trasformare la copertina dell’album in una forma importante di arte contemporanea. Cato creò o supervisionò alcune delle copertine di album più memorabili degli anni ’60.
Lavorò con musicisti tra cui Miles Davis, Janis Joplin e Leonard Bernstein e pittori Robert Rauschenberg e Andy Warhol. I suoi design per le copertine di Barbra Streisand sono diventati iconici nel panorama del design discografico.
Bob Cato fu una figura cruciale nella trasformazione della copertina dell’album da semplice packaging a forma d’arte autonoma, contribuendo a definire l’estetica visiva della musica rock e pop degli anni ’60 e ’70.

