Ritchie Blackmore’s Rainbow, Rainbow Rising
1976, Oyster – Polidor
Copertina di: Ken Kelly (Illustration)
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Rainbow Rising è il secondo album della band Rainbow di Ritchie Blackmore, pubblicato nel maggio 1976. È considerato uno dei capolavori del hard rock e heavy metal degli anni ’70.
L’album vede alla voce Ronnie James Dio, Cozy Powell alla batteria, Jimmy Bain al basso e Tony Carey alle tastiere.
Rainbow Rising è caratterizzato da composizioni epiche e teatrali, con testi che spaziano dalla mitologia al fantasy. I brani più celebri includono “Stargazer” – un’opera rock di oltre 8 minuti che racconta la storia di un mago che costruisce una torre per raggiungere le stelle – e “A Light in the Black”. L’album presenta anche la potente “Tarot Woman” e l’energica “Run with the Wolf”.
La produzione, curata da Martin Birch, esalta la chitarra virtuosistica di Blackmore e la voce potente e teatrale di Dio.
La copertina di Rainbow Rising rappresenta uno dei capolavori assoluti dell’arte rock. L’arte di Ken Kelly per la copertina di Rising non è solo colore su carta, è parte del DNA dell’album, la prima cosa che la gente vide nel 1976, la prima cosa che attirava l’attenzione, l’immagine che viene in mente quando si pensa a Rainbow Rising, un’idea di Ritchie Blackmore.
La copertina raffigura un imponente arcobaleno che emerge dalle nuvole temporalesche, un’immagine che è diventata simbolica del power metal e dell’hard rock sinfonico. Le foto interne del disco sono di Fin Costello.
Ken W. Kelly (19 maggio 1946 – 2 giugno 2022) è stato un artista fantasy americano che ha dominato il panorama delle copertine rock e metal per oltre 50 anni. Kelly era il nipote di Eleanor “Ellie” Frazetta (née Kelly), moglie del leggendario illustratore Frank Frazetta.
Negli anni ’70 divenne uno dei principali artisti di copertina per le riviste Creepy ed Eerie della Warren Publishing. Il suo lavoro decorò anche le copertine delle classiche riviste horror della Warren Publishing come Creepy, Eerie e Castle of Frankenstein.
Ken Kelly è anche famoso per aver creato la copertina del leggendario album “Destroyer” dei Kiss e numerose copertine per i Manowar.
