I Black Tail nascono nell’ottobre 2012, dall’altra parte dell’oceano, nei boschi fuori Boston, dove Cristiano Pizzuti si trova temporaneamente. Tornato a casa, il progetto Black Tail continua a preservare un carattere sospeso tra un’americana slack e dimessa, la dimensione defilata della provincia, l’indole ritrosamente boschiva dell’alt folk. Oltre i già citati Wilco, Yuppie Flu ed Elliott Smith, nel loro multiforme spettro di influenze sonore si possono inserire: il jangle pop dei Teenage Fanclub, il folk di Songs: Ohia, l’attitudine obliqua di Silver Jews e Malkmus, il cantautorato uggioso di Sparklehorse e le reminiscenze più acide degli italiani Franklin Delano. Hanno pubblicato due album: Springtime (2015, MiaCameretta) e One Day We Drove Out of Town (MiaCameretta/Lady Sometimes).
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