A cinque anni dal loro ultimo acclamato lavoro, “Celebration Rock”,
Brian King e David Prowse, aka, Japandroids, arrivano in Italia a Luglio
con il nuovo “Near To The Wild Heart Of Life”, pubblicato a Gennaio 2017 via Anti.
JAPANDROIDS
DOMENICA 8 LUGLIO
CHIUSI (SI) – LARS ROCK FEST
GIARDINI PUBBLICI
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“Questo è un album che potrebbe piacere benissimo sia al pubblico massificato che paga 70 euro per vedersi i Foo Fighters sia a quello DIY che anima case occupate in cui si entra ad offerta libera” (Rumore)
“Il duo canadese torna con un gran bel disco, che riesce a spiazzare in modo sorprendente” (Rolling Stone)
“He was alone. He was unheeded, happy, and near to the wild heart of life” – “A Portrait Of The Artist As A Young Man”, James Joyce.
È da queste righe di Joyce che trae origine il titolo del terzo e nuovo album in studio dei Japandroids che, a cinque anni di distanza dall’acclamato “Celebration Rock”, a Gennaio 2017 hanno fatto ritorno sula scena musicale con “Near To The Wild Heart Of Life” (Anti), un disco capace di far innamorare stampa e pubblico.
L’album è un inno al rock! Primo brano uscito “Near To The Wild Heart Of Life” dà titolo all’album e riassume perfettamente lo spirito della band e del loro nuovo lavoro. Con alle spalle più di 200 spettacoli in più di 40 paesi a seguito del loro acclamato album del 2012 “Celebration Rock”, i Japandroids hanno preso una meritata pausa dopo il loro ultimo show nel Novembre del 2013. Le band non avrebbe suonato per i successivi tre anni.
Nel 2017 hanno fatto il loro trionfale ritorno su palco, grazie ad intimi spettacoli a Vancouver, Los Angeles, Toronto, Londra e NYC, durante i quali hanno suonato le canzoni preferite dai fan degli album “Celebration Rock” e “Post-Nothing” e anticipando una manciata di nuove ed inedite canzoni.
Il 27 gennaio 2017 è uscito il loro tanto atteso terzo album “Near To The Wild Heart Of Life”. L’album, scritto clandestinamente tra il 2014 e il 2015 a Vancouver, Toronto, New Orleans and Mexico City, è stato (per lo più) registrato da Jesse Gander (che aveva registrato anche i due album precedenti) al Rain City Recorders di Vancouver.
La canzone, “True Love And A Free Life Of Free Will”, è stata registrata da Damian Taylor durante una sessione di prove al Golden Ratio a Montreal. L’album è stato mixato da Peter Katis al Tarquin Studios in Bridgeport, CT (May, 2016) e masterizzato da Greg Calbi allo Sterling Sound in New York, NY.
Come per “Post-Nothing” e “Celebration Rock”, il nuovo album è fatto di 8 canzoni. Questa scelta non è casuale, per i Japandroids 8 è il numero delle tracce contenute nei più grandi album del rock n roll, grandi classici come; “Raw Power” degli Stooges, “Born To Run” di Bruce Springsteen, “Marquee Moon” dei Television, “IV” dei Led Zeppelin, “Horses” di Patti Smith, “Paranoid” dei Black Sabbath, “Remain In Light” dei Talking Heads, o “Master Of Puppets” dei Metallica, etc.
Come per i precedenti album, il nuovo lavoro dei Japandroids è pensato specificatamente per gli LP. Quattro canzoni sul alto A e quattro canzoni sul lato B con una narrazione libera, che sembrano slegate tra loro, ma con una canzone finale che funge da epilogo ed unione dell’intero album.
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