Slang Music
presenta
Venerdì 11 maggio 2018
presso Latteria Molloy
Via Marziale Ducos 2/b, Brescia
(presso La Nave di Harlock)
dalle 22.00
I LUF in RIASSUNTOUR
I Lupi tornano dal vivo per festeggiare 18 anni di storia e musica. I Luf diventano maggiorenni; nati nel 2000 da una felice intuizione di Dario Canossi di coniugare folk e canzone d’autore, raggiunta la maggiore età, dopo 10 dischi, 2 libri e 600 concerti fanno il riassunto delle puntate precedenti. Questo sarà il RiassunTour: ogni sera una scaletta nuova che pesca disco per disco nella storia del Lupi, si potranno riascoltare brani da tempo assenti dai Live dei Luf e ripercorre questi 18 anni vissuti ballando.
Per l’occasione i Luf hanno ristampato l’intero loro catalogo e realizzato un cofanetto in tiratura ultra limitata in noce massello della Valcamonica per contenere il loro tesoro, che potrà essere acquistato ai loro concerti.
I Luf nascono da un’idea di Dario Canossi, nato sulle montagne della Val Camonica, in provincia di Brescia, terra che ispira quasi tutte le sue canzoni. Canzoni che parlano di vita comune e “camuna”, personaggi e storie vere, nel senso più poetico del termine. Piccole perle di dialetto, amore per la cultura, tradizione popolare e impegno sociale, tutti elementi che sono alla base della filosofia dei Luf.
Da quelle parti “luf” vuol dire lupi e i Luf infatti sono un branco di musicisti che arrivano da esperienze diverse e che insieme riescono a creare un impatto sonoro forte, con una grande impronta folk-rock. I Luf muovono quindi, sostanzialmente da dove Van De Sfroos si è fermato con “Breva e Tivan”, disco al quale ha collaborato lo stesso Canossi e si collocano sul versante che, dai Modena City Ramblers in poi e su derivazione del calco internazionale dei Pogues, ha mischiato temi e musiche tradizionali rielaborate con ritmiche e meccaniche rock. Ne esce un impasto divertente e vitale che trascina e coinvolge.
Il gruppo prende forma all’alba del 2000: due anni di duro lavoro e finalmente arriva il primo disco: “Ocio ai Luf” che ottiene un buon successo sia popolare che di critica, bissato dall’ottima accoglienza ai concerti dal vivo l’ambito dove i Luf si esibiscono al meglio. Il camuno Dario Canossi, voce e leader de “I Luf”, abbandonata l’avventura De Sfroos, esperienza a cui aveva contribuito fortemente, decide di intraprendere la via del folk, con un repertorio di composizioni originali. Ecco quindi “I Luf”, musica vivace e dalla grande comunicativa, la vitalità del rock si incontra con la profondità e i ritmi della tradizione. Se le musiche de “I Luf” creano un’atmosfera gioiosa, i testi delle canzoni, taluni in dialetto della Val Camonica, sono ricchi di riferimenti all’attualità.
Sempre maggiore è in questi ultimi tempi il seguito di pubblico de i Luf: lo testimoniano le decine di concerti spesso a sostegno di associazioni di volontariato e solidarietà internazionali. La musica dei Luf è intrisa di folk e bagnata di rock, è allegria e ballo, colpisce contemporaneamente al cuore e alle gambe senza comunque cadere nella banalità dei testi che, nella tradizione di Dario Canossi, sono pieni di riferimenti all’attualità e all’impegno sociale. Ogni concerto una festa di allegria e impegno nella migliore tradizione della musica d’autore italiana. Si presentano così, a sottolineare l’essere formazione aperta al contributo di tanti musicisti riuniti dal piacere di suonare per divertire e divertirsi.
Formazione:
Dario Canossi (il nonno), voce e chitarra
Sergio “Jeio” Pontoriero, banjo e voce
Sammy “Chupa” Radaelli, batteria
Sergio “Jeio” Pontoriero, banjo e voce
Sammy “Chupa” Radaelli, batteria
Pier Zuin, cornamuse e fiati vari
Lorenzo “Puffo” Marra, fisarmoniche e voce
Alberto “Albi” Freddi, violino e voce
Cesare Comito, chitarra e voce
Alberto “Albi” Freddi, violino e voce
Cesare Comito, chitarra e voce
Alessandro “Riga” Rigamonti, basso e contrabbasso
Pier Zuin: cornamusa, flauti, bodhran
Ingresso 10 euro
INFO: