Il co-fondatore e ex chitarrista dei The Smiths, JOHNNY MARR,
a quattro anni di distanza dal suo ultimo lavoro solista, “Playland” del 2014,
annuncia il suo ritorno in Italia con il nuovo album in studio, “Call The Comet”,
pubblicato lo scorso 15 Giugno e anticipato dai singoli “The Tracers” e “Hi Hello”.
GIOVEDÌ 29 NOVEMBRE
MILANO – FABRIQUE
Via Gaudenzio Fantoli, 9, 20138 Milano MI
Biglietto: 25,00 euro + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it
Uno dei chitarristi più celebri della storia della musica contemporanea, Johnny Marr ha appena pubblicato il suo terzo album solista “Call The Comet”. Registrato con la sua band ai Crazy Face Studios di Manchester, “Call The Comet” è il suo terzo disco solista e segue i precedenti album acclamati dalla critica “The Messenger” (2013) e “Playland” (2014).
A proposito del nuovo lavoro, Marr aveva dichiarato a NME: «È più emozionale [rispetto agli altri album], i testi sono più profondi. Riguarda soprattutto le cose che mi circondano, ma ci sono anche un paio di canzoni che hanno a che fare con me». Marr è conosciuto per il suo lavoro a fianco di Morrissey come forza creativa dietro The Smiths: con l’uscita di quattro album classici e molto influenti registrati in studio e il live set Rank, ognuno dei quali ha raggiunto la posizione # 1 o # 2 della classifica degli album più venduti.
Dopo aver lasciato gli Smiths nel 1987, Marr ha continuato la sua carriera come membro ufficiale o chitarrista in tour per diversi gruppi acclamati tra cui The The, Electronic, Modest Mouse e The Cribs. Marr è stato membro dei Modest Mouse quando il loro album “We Were Dead Before The Ship Even Sank” debuttò alla prima posizione della classifica Billboard, e membro dei The Cribs quando raggiunsero la top 10 con il loro album del 2009 “Ignore The Ignorant”. Marr ha anche preso parte alle registrazioni dei Pet Shop Boys, John Frusciante, Talking Heads e Beck.
Innumerevoli i musicisti hanno citato Marr come significativa ispirazione musicale, in particolare per Noel Gallagher e Radiohead. Colpito da un primo demo degli Oasis, Marr è stato come un mentore per l’allora sconosciuto Gallagher, aiutando la band a trovare un manager ed ha anche passato una delle sue chitarre per favorire l’ispirazione del suo talentuoso giovane amico. Anni dopo – con gli Oasis ormai affermati come la più grande band del paese – Marr prese parte alle registrazioni dell’album “Heathen Chemistry”.
L’influenza di Marr ha continuato ad essere riconosciuta in questi ultimi anni. Il Trinity College di Dublino, lo ha nominato come Patrono Onorario della University Philosophical Society al fianco di mecenati del passato come Oscar Wilde, Samuel Beckett e Bram Stoker. Si è guadagnato anche il Lifetime Achievement Award di Q, il Mojo’s Classic Songwriter Award e il Premio Inspiration al Ivor Novellos (presentati, rispettivamente, da Ed O’Brien dei Radiohead, Bernard Butler dei Suede e da Alex Kapranos frontman dei Franz Ferdinand).
Gli ultimi anni hanno visto Marr diversificare il suo lavoro in altre aree musicali. Ha contribuito notevolmente alla nomination all’Oscar di Hans Zimmer per il film “Inception” di Christopher Nolan, mentre la sua chitarra Fender Jaguar firmata Johnny Marr è stata nominato per la chitarra dell’anno ai 2012 MIA Awards.
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