E’ uscito venerdì 25 gennaio, per Oltre le Mura Records, “Casilino Moonlight Orchestra”, il disco d’esordio di Andrea Ruggiero, già violinista di moltissime formazioni rock, punk e indie italiane.
La presentazione ufficiale del disco c’è stata sabato 26 gennaio, alle 19.30, allo Sparwasser, di Via del Pigneto 215.
Ha presentato: Alessandra Virginia Rossi
Nella sua intensa carriera, Ruggiero ha suonato al fianco di musicisti come Motta, Giorgio Canali, Marina Rei, Riccardo Sinigallia e Micah P. Hinson. “Casilino Moonlight Orchestra” è il primo disco da solista, una costellazione di brani, di solo violino pizzicato, dedicati a Tor Pignattara, quartiere popolare di Roma e luogo dell’anima.
C’è l’est e l’ovest, la Cina, la Turchia, l’Africa e l’Arabia. Non solo. C’è il passato, il presente e il futuro dell’uomo, la nostalgia e la riflessione. La multiculturalità che caratterizza uno dei quartieri più interessanti della capitale, infatti, non rispecchia altro che la molteplicità dell’animo umano.
Se Sheherazade è sia la principessa de Le Mille e una Notte, sia l’espressione della nostra più ingenua sensualità, via Labico è il “mal d’Oriente”, il punto dell’orizzonte dove la melanconia si confonde con il sogno e sorge il ricordo. A Tor Pignattara, i sussurri diventano promesse, i suoni diventano orme, Allah è Dio, Maometto e Krishna, o forse la voce stessa di Gandhi.
Il disco è stato pensato, registrato e missato nel cuore di Tor Pignattara, eccetto “Wonderful Life”, coprodotta con Matteo Scannicchio e registrata da Matteo Gabbianelli al Kutso Noise Home.
E’ un album nato di notte, per questo almeno una volta andrebbe ascoltato d’estate, alle 5.00, affacciati sulla Casilina.
“Casilino Moonlight Orchestra”, pubblicato da Oltre le Mura Records (etichetta di Tor Pignattara), è stato anticipato dal video e dal singolo “Sheherazade”:
Ascolta il disco su Spotify: https://open.spotify.com/album/3ntq22Lj62FqpDLUvsOctR
TRACKLIST E CREDITS
1) In Via Labico (A.Ruggiero)
2) Sheherazade (A.Ruggiero)
3) Allah è Gandhi (A.Ruggiero)
4) PP con i capelli lunghi (A.Ruggiero)
5) Wonderful Life (Black)
6) In un futuro Aprile (A.Ruggiero, Pasolini)
Andrea Ruggiero: violini pizzicati in 1,2,3,4,5,6 – voce e cori in Wonderful Life
Matteo Scannicchio: keyboards e sinth in Wonderful Life
“CASILINO MOONLIGHT ORCHESTRA” è stato pensato, registrato e missato nel cuore di Tor Pignattara a Roma, tra luglio e dicembre 2018, eccetto “Wonderful Life”, co-prodotta con Matteo Scannicchio e registrata da Matteo Gabbianelli al Kutso Noise Home.
Tutti i brani sono composti da Andrea Ruggiero, eccetto “Wonderful life” (Black).
Etichetta: Oltre Le Mura Records
Press: PRESS PurrPress – mail purr.press@gmail.com – mob. 3286071758
Foto di Copertina: Francesca Di Paola
Lettering: Federico Leo
Shooting: Laura Penna
A Maria Cristina, mia madre.
ANDREA RUGGIERO PARLA DEL DISCO “CASILINO MOONLIGHT ORCHESTRA” TRACCIA PER TRACCIA
1) In Via Labico
Il disco inizia con questo strumentale raffinato, in cui vengono accostate melodie della tradizione musicale cinese a quella mediorientale.
2) Scheherazade
“Sheherazade” una delle protagoniste de “Le mille e una notte”, il cui nome significa “bella figlia della luna”, interpretata nel video da una piccola danzatrice del ventre (Eleonora Cerrone). “Sheherazade” è solo uno dei tanti volti del quartiere multietnico di Tor Pignattara, a cui è dedicato l’intero album.
3) Allah è Gandhi
Frammento musicale brevissimo, ispirato e influenzato dalla compresenza pacifica tra le diverse comunità religiose che, da anni, operano nel quartiere.
4) PP con i capelli lunghi
Un omaggio al protagonista di “Accattone”, Vittorio Cataldi, interpretato da Franco Citti. Il film narra la triste condizione della Roma sottoproletaria degli anni ‘60, circoscritta nelle periferie del quadrante est (e non solo) e il cui stile di vita è improntato a sopravvivere giorno per giorno. Celebre la frase di Vittorio, il protagonista: “Vojo morì co tutto l’oro addosso, come li faraoni”.
5) Wonderful Life
Canzone storica degli anni ‘80, scritta e portata alla ribalta in tutto il mondo da Black. L’unico brano dell’EP in cui compaiono altri strumenti oltre ai violini: keyboards, sinth e voci.
6) In un futuro Aprile
Una dedica, prima di essere un semplice brano. Rappresenta la chiusa di questo primo lavoro discrografico e trae spunto da una toccante poesia di Pasolini, “Supplica a mia madre”.