VERTICAL HORIZON è una miscellanea di emozioni, sentimenti di rivalsa, tutti accumunati dal desiderio di elevazione, come del resto racconta l’omonima canzone che chiude il lavoro. Come la medusa, che si sposta dolcemente dal basso verso l’alto (o viceversa), così è il concetto che accompagna questo album. Accettare i momenti profondi come abissi e anelare a quelli più vividi e concilianti.
Accanto a canzoni dall’impronta più dura è sfacciata, come Lullaby, che con il suo titolo quasi ingannevole va ad aprire la scaletta con la potenza di uno schiaffo, o come Still Burning, Tearing All Your Words Down, Stay, The Mongrel, se ne incastrano altre dalle influenze più movimentate e punk, come Don’t Give a Fuck, Later Hater, Shoot. C’è spazio anche per melodie più funky, come nel caso di Leader = Deceiver, fino al momento più intimo di tutti, consacrato con Building Ends, che nonostante la veste malinconica, cela un significato estremamente duro e critico.
Il nuovo album Vertical Horizon è stato quindi frutto di un lavoro lungo e appassionato, che ha unito un background musicale di quattro persone con gusti e attitudini molto diverse ma allo stesso tempo perfettamente allineate.
Testi e musica ad opera di Killin’ Baudelaire, produzione artistica di Titta Morganti e Francesco Altare. Registrazioni e mix di Francesco Altare presso 33HZ Studio di Trezzo sull’Adda (MI), master ad opera di Riccardo Parenti, presso Elephant-Mastering Studio di Roma.
Tracklist:
1. Lullaby
2. (Ex)ecute
3. Don’t Give a F**k
4. Tearing All Your Words Down
5. Building Ends
6. The Mongrel
7. Later / Hater
8. Stay
9. Still burning
10. Leader = Deceiver
11. Blind Fate
12. Shoot
13. Vertical Horizon
Le Killin’ Baudelaire sono Martina Ungarelli alla voce, Martina Riva chitarra e backing vocals, Alice Pandini basso e backing vocals, Elisa Montin alla batteria.