Conosciamo più da vicino i FLIM, una nuova band di Roma e un progetto artistico decisamente originale ed interessante che dopo le collaborazioni con Jeff Beck, Marco Mengoni e Francesca Michielin hanno prodotto “Mewl”, singolo uscito il 14 ottobre, che anticipa l’EP di debutto “Decelerate” e che sarà disponibile dal 4 novembre.
Un lavoro strumentale post-rock elettronico in grado di arrivare alla “testa” e alla “pancia” di chi lo ascolta, avvolgendo con le sue atmosfere oniriche, ipnotiche, ritmi incalzanti e suoni bellissimi.
A creare un progetto artistico decisamente originale, sono Giovanni Pallotti e Davide Sollazzi – sezioni ritmiche di Jeff Beck e Marco Mengoni – insieme a Massimo Colagiovanni, chitarrista, produttore e compositore, nonchè già membro dei Bamboo: tre dei fondatori della stessa Bodacius e tre tra i più talentuosi e prolifici giovani musicisti italiani, per un EP ambizioso e coinvolgente, Decelerate, anticipato dal singolo Mewl.
Se Mewl è solo un assaggio, l’EP Decelerate svela un approccio virtuosistico e al tempo stesso passionale al fare musica, mostrando le grandi capacità compositive di un trio di musicisti che da “dietro le quinte” negli ultimi anni ha preso parte a tour e produzioni di primo livello.
I FLIM sono: Giovanni Pallotti, Davide Sollazzi e Massimo Colagiovanni.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare i FLIM. Ecco cosa ci hanno raccontato:
Chi sono i FLIM? Cosa vuol dire il nome della band?
Siamo una band nata a Roma nel 2014. Ci conoscevamo già da qualche anno e avevamo deciso semplicemente di fare musica insieme. E’ stato naturale iniziare fin da subito un percorso di scrittura originale.
Per ciò che riguarda il nome, in quel periodo iniziale di scrittura eravamo tutti e tre molto legati a un brano di Aphex Twin, Flim appunto. Senza pensarci troppo abbiamo scelto di chiamarci proprio così.
Avete collaborato con dei grandi nomi musicali italiani ed internazionali da Jeff Beck a Marco Mengoni e Francesca Michielin. Cosa vi ha spinto a creare un vostro progetto lontano per certi versi dal sound dei musicisti con i quali collaborate?
Il nostro sound è frutto dell’amore per la ricerca musicale e allo stesso tempo è anche una conseguenza delle esperienze maturate negli anni. Onestamente non crediamo molto nelle differenze tra i generi musicali.
Ciò che ci ha spinto a creare i Flim è stato, di fatto, la voglia di suonare insieme. Il suono della band non è altro che la logica conseguenza del nostro incontro e del nostro modo di scrivere, comporre e suonare.
A dispetto della vostra giovane età, dall’ascolto del vostro EP: DECELERATE si nota subito una grande preparazione musicale e un background di sonorità e soluzioni compositive notevoli. Come nascono i vostri brani e quali sono i vostri ascolti?
Tutti i brani dei FLIM sono nati in modo diverso e ognuno ha una storia a sè. Da un paio di anni però facciamo parte di Bodacious Collective che è un collettivo di produzione musicale. Passare la maggior parte del nostro tempo in studio ha sicuramente influenzato la scrittura di DECELERATE, un EP con molto elementi rubati al mondo dell’elettronica.
Non ci siamo ispirati a un artista in particolare. Sicuramente Tycho, Moderat e Tame Impala hanno fatto parte dei nostri ascolti più recenti.
Il singolo MEWL che anticiperà il vostro EP d’esordio è molto bello. Elettronico, post-rock, sospeso, con un break tra il sublime e il sovrannaturale. I suoni sono curatissimi. Anche la produzione è ben fatta. Quali sono le vostre aspettative e come pensate di proporlo al pubblico?
Cogliamo l’occasione per dire che il 14 Ottobre è uscito/uscirà il video ufficiale di “Mewl”.
Quando abbiamo scritto questo brano non ci siamo posti un obiettivo in particolare. Abbiamo solo cercato di scrivere e produrre qualcosa che rappresentasse i FLIM di questo momento. Pensiamo di esserci riusciti. Lo proporremo al pubblico per quello che è, sperando di suscitare qualcosa di positivo.
“Mewl” farà parte del nostro nuovo live, che è in fase di preparazione, e avrà un ruolo senza dubbio centrale nel nostro show.
Ascoltando anche le altre tracce del vostro EP, volevo chiedervi se il fatto di esprimervi strumentalmente, senza l’ausilio di una voce o di un testo che accompagni la musica, sia una scelta tecnica oppure pensate di lasciare libero l’ascoltatore di viaggiare nell’universo creato dai vostri suoni creando dei mondi e degli scenari bellissimi?
La voce è assente per un motivo semplice: nessuno di noi canta. Scherzi a parte, l’idea che ci lega è sempre stata quella di suonare insieme. Per questo motivo l’aggiunta di un/una cantante avrebbe in qualche modo alterato l’equilibrio che abbiamo. Ciò non esclude ovviamente la possibilità di produrre prima o poi un brano con una voce e un testo. Dipenderà dal processo creativo.
Altro aspetto è proprio quello a cui facevi riferimento: l’assenza di un contenuto lirico rende l’ascoltatore libero di dare una propria interpretazione alla musica, di cogliere le sfumature che preferisce e di farsi guidare da emozioni personali e sempre diverse. In questo modo, ciascuno può immaginare ciò che vuole.
Accompagnerete la promozione di DECELERATE con delle date dal vivo?
Decelerate verrà presentato dal vivo a partire da gennaio. In attesa della definizione del Tour, siamo impegnati nella preparazione del nostro live.
I vostri contatti social?
Sito ufficiale: www.flimofficial.it
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Giuseppe Bellobuono