Per i dischi che hanno cambiato il mondo della musica raccontati dai musicisti, oggi è la volta del singolo pubblicato dai The Kingsmen, Louie Louie, nel 1963.
All’inizio era un inno alla bisboccia amato dai teenager e odiato dagli adulti. Poi è diventato la lingua franca del Rock.
Spider Webb (The Horrors) – “Avrò avuto 15 anni ed ero immerso nel mondo dei 45 giri. Questo è stato uno dei primi dischi che ho comprato. L’avevo già ascoltato in film come Animal House, ma a quell’età per comprenderlo davvero occorre subire una certa…trasformazione. L’ho riscoperto. È un disco punk in senso ampio: è sconnesso e i testi non sono nemmeno decifrabili. Credo che si basi su quel modello primordiale da tre-accordi-nel garage: il sound scarno dell’organo, i cambi di tono e la chitarra pizzicata velocemente.
Ha segnato la nascita della musica beat Americana, un sound di gruppo che ha attraversato ogni città. Ascoltando Louie Louie sentirete l’energia della gioventù di strada.
Oggi la si può ascoltare in qualsiasi contesto, e continua a far impazzire tutti.