Secret Sight: “SHARED LONELINESS”
È il secondo disco del trio di Ancona “SECRET SIGHT” dal titolo “SHARED LONELINESS” (Solitudine Condivisa), un album maledettamente romantico, bello, intimo e profondo. Uscirà sia in CD (su Unknown Pleasures Records – FR) che in VINILE (su Manic Depression Records – FR).
La band è composta da: Cristiano Poli, voce e chitarra; Lucio Cristino, voce e basso; Enrico Bartolini, batteria.
Originariamente nati come evoluzione del progetto COLDWAVE nel 2014 e autori di un album “Day.Night.Life.” nel quale avevamo già intravisto le fantastiche potenzialità del trio dedito ad atmosfere post-punk e new wave. Questo nuovo disco conferma la qualità compositiva e la capacità di costruire brani e soluzioni che non passano inosservate.
“Shared Loneliness” è bellissimo!
I suoni sono avvolgenti, la voce che ci accompagna in questo viaggio intimo dell’anima è perfetta. I delay e il suono delle chitarre ci aprono uno spazio infinito attraverso scenari inimmaginabili. La sezione ritmica è precisa e il basso amalgama i delicati arpeggi della chitarra e il tappeto di tastiere che rende ancora più magnifico il suono dei SECRET SIGHT. L’artwork (di Margot Pandone) rappresenta in pieno l’umore del disco, scuro, indefinito ma capace di far vivere differenti e intensi stati emozionali.
“Shared Loneliness” si apre con una intro “LOWEST POINT” che da il tempo all’ascoltatore di entrare nel mood dei SECRET SIGHT prima di partire con la melodia irresistibile del primo singolo: “STAGE LIGHTS” che dal vivo sarà strabiliante. “BLINDMIND” anticipa il capolavoro dell’album: “FALLEN”, affascinante nella semplicità del riff e tristemente romantica (personalmente perfetta) da ascoltare e riascoltare all’infinito con un grande lavoro alle chitarre di Cristiano. Un mix perfetto tra atmosfere post-punk, post-rock e suoni cari allo shoegaze spettacolare. “FLOWERS” e “SWAN’S SMILE” seppur con approcci diversi, la prima più lenta e riflessiva, la seconda più serrata ma con un muro di suono che ormai ha conquistato, confermano la maturità artistica della band. “OVER” è caratterizzata da un chorus quasi liberatorio, mentre “SURPRISING LORD” e la conclusiva “SOMETIMES” chiudono l’album nel migliore dei modi. Quest’ultima quasi una ballad post-punk per un disco che conquista un posto altissimo nelle uscite del genere di questo 2017.
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Bandcamp: https://secretsight.bandcamp.com
Soundcloud http://www.soundcloud.com/secretsight
Giuseppe Bellobuono