SIMONE SPIRITO
Da oggi è disponibile su Spotify “Eppur Simone”
Ascoltalo https://open.
Dal 22 Gennaio “Eppur Simone” sarà disponibile sulle piattaforme Google Play, Deezer, iTunes…
Il debut album del cantautore partenopeo è pubblicato dalla Polosud Records ed è stato anticipato dal video-singolo “La canzone dell’imbelle” del regista Alessandro Freschi (Frè).
Guarda il video https://youtu.be/
Giovedi 1 Febbraio presso il NeapolitanTrips di Napoli Simone Spirito presenterà l’album con un set acustico alternato da un’intervista pubblica realizzata dal giornalista Michelangelo Iossa (Canale9).
Appuntamento alle ore 19:00 con Ingresso libero.
Link Pagina Ufficiale www.facebook.com/
Il Cantautorato la linea che guida Simone Spirito.
La musica di Simone Spirito ha radici ben salde nella tradizione cantautorale italiana degli anni 80 e 90.
Non è difficile etichettarlo come un novello epigono di artisti come Nino Buonocore, Alan Sorrenti, Mario Venuti e Luca Madonia (quindi i Denovo dell’ultimo periodo) fino ad arrivare a riferimenti moderni come Brunori SAS e il cantautorato di scuola romana come Daniele Silvestri, ma anche Nicolò Fabi e Federico Zampaglione.
Il sound alterna sessioni acustiche e parti più elettriche dal sapore rock.
Artista versatile dalle ottime capacità vocali che ha rielaborato in maniera del tutto personale il canovaccio cantautorale partenopeo utilizzando la lingua italiana, senza disdegnare la lingua madre. Particolare è l’attenzione alla scrittura con testi introspettivi e vagamente ironici.
“Eppur Simone” è stato registrato da Stefano Formato e Alessandro D’Aniello e masterizzato da Bob Fix (già al lavoro con James Senese, Osanna, E. Gragnaniello, E. De Crescenzo, Gino Paoli, Daniele Sepe, Peppe Barra, Edoardo Bennato, Bisca, NCCP, 24 Grana, R. De Simone).
Nell’album suonano molti musicisti affermati dell’area napoletana: Enzo Foniciello che ha arrangiato quattro brani del disco e che tra l’altro ha collaborato con Joe Barbieri e i Foja ed ha curato gli arrangiamenti dell’ultimo album di Tommaso Primo.
Al basso troviamo Vittorio Pepe, che ha suonato tra gli altri con Tullio De Piscopo, Edoardo Bennato, J. Senese, e Lorenzo Scaperrotta, co-autore in tre brani.
Tra i batteristi che hanno suonato al disco oltre a Pasquale De Paola troviamo Alessandro Paradiso (componente storico dei Capone Bungt Bangt) e Luca Mignano giovane batterista che però ha già all’ attivo numerose esibizioni in festival jazz nazionali. Infine alle chitarre troviamo oltre lo stesso Simone ed Enzo Foniciello, Antonio Cece ed Ettore Sciarra collaboratore della Polosud Records e già chitarrista dei Walhalla, storica band new wave anni 90.
Ufficio Stampa
Hungry Promotion/EFFEO & DMV