MAESTRO D’ORCHESTRA
FILIPPO ARLIA
ESCE IL 2 GIUGNO IL DISCO “STABAT MATER” DI GIOACCHINO ROSSINI
etichetta MOVIMENTO CLASSICAL
MUSICATO DALL’ ORCHESTRA FILARMONICA DI CALABRIA
Soprano: Maria Pia Piscitelli
Mezzosoprano Sonia Ganassi
Tenore: Oreste Cosimo
Basso: Carlo Colombara
E
Coro lirico siciliano diretto da Francesco Costa
“L’Italia è il paese di Rossini, Vivaldi, Verdi, Puccini. Il paese della cultura e della musica: ora che non è possibile ascoltare le opere nei teatri dobbiamo, a maggior ragione, recuperare e valorizzare le nostre tradizioni polifoniche”. Così il direttore d’orchestra Filippo Arlia anticipa l’uscita del disco dell’opera “Stabat Mater” di Gioacchino Rossini, musicata dall’Orchestra Filarmonica della Calabria, da lui fondata e diretta. Un disco che esce in un momento particolare e che Arlia stesso vuole dedicare alle vittime del Covid 19, pubblicandolo in una data simbolica per il nostro Paese, il 2 giugno, Festa della Repubblica. Un’occasione di rinascita, di ripartenza, nel segno dell’orgoglio italiano nel mondo.
Considerato il capolavoro più autorevole e maturo di Rossini, lo “Stabat Mater” è una sequenza liturgica in musica divisa in dieci movimenti; una Messa che descrive lo strazio della Vergine ai piedi della Croce, come descritto nel testo di Jacopone da Todi. Si tratta di un melodramma in cui gli interpreti della passione meditano sull’enigma esistenziale della morte e sul suo significato. E’ proprio alle vittime del Covid 19 che il maestro Filippo Arlia dedica questo lavoro: lo “Stabat Mater” è un omaggio alla loro memoria e ai loro familiari. Il disco, edito come detto, verrà pubblicato il 2 giugno dall’etichetta discografica Movimento Classical: oltre al formato cd, sarà presente su tutte le piattaforme digitali e di streaming.
Un progetto prestigioso dell’Orchestra della Calabria diretta da Arlia che si avvale della presenza del soprano Maria Pia Piscitelli, del mezzosoprano Sonia Ganassi, del tenore Oreste Cosimo, del basso Carlo Colombara e del coro lirico siciliano diretto da Francesco Costa.
FILIPPO ARLIA
Lui si definisce un insegnante (“ho un bellissimo rapporto con i miei studenti, mi diverto”), un artista (“sul palco cerco di trasmettere al pubblico tutta la mia passione per la musica”) e un organizzatore di eventi (“dirigo la prima stagione sinfonica del Teatro Politeama di Catanzaro”). Per la critica internazionale è uno dei più brillanti e versatili musicisti italiani della sua generazione. Certo è che Filippo Arlia, classe ‘89, pianista e direttore d’orchestra è un talento. Un talento che si è fatto apprezzare nella sua terra, la Calabria, e in tutto il Paese. E che presto ha superato i confini nazionali: negli ultimi anni ha diretto prestigiose orchestre in tutto il mondo e ha tenuto 400 concerti come solista e direttore in più di 25 Paesi. Arlia si è diplomato in pianoforte a Vibo Valentia a soli 17 anni con il massimo dei voti. Nel 2011 ha deciso di dedicarsi anche alla direzione e ha fondato l’Orchestra Filarmonica della Calabria, di cui è oggi Direttore Principale. Negli ultimi anni ha collaborato con alcuni dei musicisti più noti: da Ramin Bahrami a Sergej Krylov, da Yuri Shishkin a Fernando Suarez Paz passando per Michel Camilo. È stato protagonista su palcoscenici autorevoli: la Carnegie Hall e la Mary Flager Cary Hall di New York, la Sala “Rachmaninov” di Mosca, la Novaya Opera di Mosca, la Cairo Opera House, l’Auditorio Nacional de Musica di Madrid. Insegna al Conservatorio di Musica Tchaikovsky, a Nocera Terinese in Provincia di Catanzaro.
Ufficio stampa : Agenzia giornalistica 9 Colonne
Marina Luca