ALEX THE ASTRONAUT: “The Theory Of Absolutely Nothing” – l’album di debutto tra pop e storytelling, in arrivo il 21 agosto (Nettwerk)

Alex the Astronaut, nome d’arte di Alex Lynn, ha sempre avuto un eccezionale talento nel catturare le esperienze della vita e le emozioni nelle canzoni. Con il suo pop leggero ma toccante, Alex usa un’ampia narrativa e colorate vignette per racconta le gioie, i dolori e le lotte della vita quotidiana.

Dopo il discreto successo ottenuto con I 2 EP precedenti, la cantautrice australiana annuncia il suo album di debutto, ‘The Theory Of Absolutely Nothing’, in arrivo il 21 agosto per Nettwerk e anticipato dall’ultimo singolo ‘Lost’. Realizzato con melodie brillanti, chitarre sostenute e la voce inconfondibile di Alex, ‘The Theory Of Absolutely Nothing’ è il lavoro di una storyteller che si lascia ispirare e racconta il mondo che la circonda.

Questo album è un viaggio tra I concetti di amicizia, amore, perdita, dolore e cambiamento attraverso una costellazione di storie riguardanti la presa di coscienza di sé stessi che avviene quando si cresce. “I transitioned out of college, I went through my first break up, I lost a friend, I got into my first proper grown up relationship, and I started seeing bigger problems in the world,” ha spiegato Alex “I wanted the songs to mean something to me, to sit in my values, and I also wanted them to be a group of songs that told stories that meant something to the people that heard them. I’ve called it The Theory of Absolutely Nothing because I feel like the Einstein quote ‘the more I learn, the more I realise how much I don’t know’ really started to make sense to me during this writing process and a part of that comes through in a different way in each song.”

Il singolo “Lost” racconta il momento in cui, nonostante la voglia di trovare la propria strada e sistemare tutto, ci si accorge di aver esaurito tutte le opzioni e bisogna accettare il fatto che alcune cose sono completamente fuori dal nostro controllo, facendoci sentire persi. “The song is pivoted around a moment of change when someone is walking new ground and they really don’t know what’s to come. For me it’s one of those ‘one goes out, one comes in’ times when you lose what you hoped things would be like but you get to move through a different world that maybe will show you something you didn’t know you would see.”

Fin dall’inizio, con la sua musica Alex the Astronaut ha scavato in ciò che ci rende umani. in ‘The Theory Of Absolutely Nothing’, la cantautrice si addentra nel raccontare i vari aspetti della vita su una scala più ampia che mai e ne emerge con pezzi intensi ma ottimisti, come i singoli “Split In The Sky’,  “I Think You’re Great’ e “I Like To Dance”, che hanno ricevuto elogi da testate del calibro di NPR Music, The Guardian, Refinery29, Brooklyn Vegan e FLOOD Magazine.

“Split the Sky” è una traccia sulla vita che ti viene incontro velocemente obbligandoti ad affrontare momenti difficili e i problemi che ne conseguono mentre, allo stesso tempo, vorresti solo vivere la semplicità della giovinezza; “I Think You Are Great” è un elogio alla vera amicizia e un riconoscimento della necessità di aiutarsi a vicenda, aprendosi a conversazioni vere e sostenendosi nel bene e nel male. “I Like to Dance”invece accende i riflettori sul problema della violenza domestica.

Da calciatrice talentuosa, Alex Lynn si è trasferita da Sydney a New York con una borsa di studio nel 2017 e ha studiato matematica e fisica alla Long Island University. Mentre era negli Stati Uniti ha trasformato una serie di audaci nuove esperienze di vita in canzoni pop, sotto lo pseudonimo di Alex the Astronaut. Il suo album di debutto ‘The Theory of Absolutely Nothing’ segue la pubblicazione di due acclamati EP ‘To Whom It May Concern’ e ‘See You Soon’ (2017) e una serie di singoli che hanno avuto successo nel momento giusto.

Il brano che ha dato il via a tutto ciò è stato “Already Home” del 2016, che contiene la frase ormai iconica “And there’s billionaires for presidents / And parking fines at hospitals.”

L’anno seguente, Alex è ritornata sulle scene musicali con “Not Worth Hiding” una lettera aperta alla sé stessa sedicenne che racconta il viaggio che ha fatto per arrivare ad accettare con consapevolezza la proprio sessualità. Il brano è stato pubblicato proprio mentre in Australia si stava discutendo la legge sull’uguaglianza matrimoniale e la canzone è diventata così l’inno informale del movimento ‘Vote Yes’. Il brano è stato suonato da nientemeno che Elton John nel suo programma radiofonico Beats 1 e si è classificato alla posizione numero 23 nella triple j’s Hottest 100, venendo votata come una delle migliori canzoni dell’anno.

Nel mentre, Alex ha portato la sua musica sui palchi di festival internazionali come The UK’s Great Escape, Primavera Sound in Spagna e Neighbourhood Festival di Manchester. Nel suo paese natale in Australia, ha suonato per Splendour in the Grass, triple j’s One Night Stand e ha girato il paese con il proprio headline tour.