In radio dal 28 agosto il singolo d’esordio della giovanissima cantautrice
di origini venete e di formazione internazionale
proposto nella doppia versione italiana e inglese
Il pezzo pop caratterizzato da uno special rap, racconta il periodo di lockdown attraverso gli occhi di un’adolescente che guarda con disincanto la realtà, non smettendo però di sognare un futuro migliore.
«Durante la quarantena a Dublino avevo un sacco di tempo libero ed era da parecchio che non scrivevo una canzone nuova. Allora un giorno mi sono seduta alla scrivania con il mio libretto contenente tutti gli altri pezzi (non pubblicati) e mi sono messa a scrivere. Quando scrivo canzoni di solito il mio processo comincia con il creare la melodia e gli accordi, ma questa volta ho deciso di cominciare scrivendo le parole. La mia intenzione in quel caso non era tanto quello di creare una canzone nuova, quanto piuttosto quello di immergermi in un’attività creativa». Sofia Zaros
“Un domani” di Sofia Zaros, giovanissima cantautrice nata a Treviso, cresciuta a Singapore e residente attualmente a Dublino, racconta l’esperienza del lockdown, vissuta da lei e dai suoi coetanei residenti in Italia e in varie parti del mondo. Il brano dall’apparente mood malinconico, in realtà invita a sperare in un futuro migliore e positivo.
Una volta ideata e composta, la canzone è stata supervisionata dalla vocal coach Loretta Martinez e da Andrea Leprotti, arrangiata da Vincenzo Giacalone e successivamente registrata presso l’AP Recording Studio di Dublino, in collegamento con Loretta a Milano e sotto la supervisione tecnica di Antimo Kelly. Il mixing e il mastering sono stati effettuati in Italia da Marco Zangirolami.
Il singolo scritto in italiano è stato realizzato anche nella versione inglese intitolata “My tomorrow”: «Prima di questa canzone ho provato a scrivere pezzi più melodici ma essendo un’avida ascoltatrice di musica contemporanea ho pensato che inserire una parte rap potesse essere una buona idea. La canzone in italiano mi è piaciuta molto, il che mi ha spinto a scrivere il testo anche in inglese, per dare all’intero progetto un taglio ancora più internazionale». Sofia Zaros
Sofia Zaros è nata a Treviso da genitori italiani nel novembre 2004 e ha vissuto a Singapore dal 2005 al 2019. Oggi vive e studia in Irlanda, a Dublino. Ha viaggiato molto e ha una formazione internazionale. È salita per la prima volta sul palco a soli 18 mesi quando ha preso un microfono e ha vocalizzato My Heart Will Go On di Celine Dion. Ha iniziato a cantare in pubblico all’età di 8 anni e attualmente studia canto, piano, songwriting e balletto. È stata allieva del soprano giapponese Satsuki Nagatome, di Cheryl Porter e, negli ultimi anni, di Loretta Martinez. Sofia ha un timbro inconfondibile e un vibrato naturale che la porta a passare tranquillamente dal pop al musical (conosce a memoria tutto il testo del musical Hamilton, di oltre 20.000 parole, e tutte le canzoni dei musical più famosi come The Phantom of the Opera, Mamma Mia, Wicked, ecc…). Fino ad ora ha composto otto canzoni in inglese e due in italiano accompagnandosi al piano. Tutti i brani sono ancora inediti. Scrive principalmente in inglese, che è la sua prima lingua, ma ha anche iniziato a scrivere in italiano. Ha registrato le sue canzoni professionalmente in studi di registrazione in Italia, a Singapore e in Irlanda.
Nel 2016 si è esibita live al Carnegie Hall di New York. Nel 2018 ha cantato l’inno nazionale italiano al gala della Festa della Repubblica Italiana a Singapore (Fullerton by the Bay). Nel 2019 è stata selezionata per esibirsi all’evento “New York Canta” trasmesso da Rai Italia con la sua canzone “Mi perderò”. Nel 2020, durante il lockdown, ha partecipato al concorso internazionale online indetto dalla “International Dance Teachers Association” (IDTA), che ha sede nel Regno Unito, intitolato “Musical Theatre Singing Competition” per cantare l’inno dell’IDTA, ed è stata tra le 10 cantanti scelte tra oltre 100 partecipanti.
Il 28 agosto viene pubblicato per Rusty Records il singolo d’esordio “Un domani”, proposto contemporaneamente nella versione inglese “My tomorrow”.