Dopo un EP di debutto e alcuni singoli che hanno fatto crescere la band,
esce“Antropocene”, il nuovo album degli Io (Bestia).
LINK ALL’ALBUM: https://iobestiahc.bandcamp.
Il primo full length della band bresciana è stato anticipato dal singolo e video “Non C’è Più”, che ha messo in luce gli aspetti preponderanti di questa uscita discografica: riff taglienti, ritmiche imponenti, voce rabbiosa e testi disillusi e sentiti nel profondo. Il tutto proposto con un’ottima produzione in studio a firma di Giovanni Bottoglia.
“Antropocene” condensa nel titolo le riflessioni, i dubbi, le problematiche e le conseguenze di esistere in questo mondo come essere umani, ma nelle tracce che lo compongono emerge anche una voglia di rivalsa da quella che sembra essere una sorta di condanna autoinflitta. Gli Io (Bestia) esplorano l’esistenza, le sue luci e le sue ombre, fuori e dentro all’Io.
La band spiega le intenzioni dietro a questa nuova release:
“Antropocene è un album sul quale abbiamo lavorato attentamente sia a livello di struttura dei pezzi che dal punto di vista esecutivo, un’attenzione particolare al suono.
I pezzi nascono sempre dalla voglia di sfogo personale, il voler dare voce a tematiche sociali osservando attentamente la comunità che ci circonda; non una visione lucida e fredda ma intrisa di pesanti rimandi introspettivi.”
Parlando del titolo scelto per l’album: “Antropocene è un termine divulgato dal premio Nobel per la chimica atmosferica Paul Crutzen, per definire l’epoca geologica in cui l’ambiente terrestre, inteso come l’insieme delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche in cui si svolge ed evolve la vita, è fortemente condizionato a scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione umana. Ed è proprio questo il leitmotiv di questa ultima pubblicazione.”
In questa nuova uscita gli Io (Bestia) racchiudono i quattro anni di vita della band e di esperienze live, che li hanno visti condividere il palco, tra i tanti, con gruppi come Sick Of It All, Raw Power, Terror, Discomostro, Storm(o), Totale Apatia e Carnero.
Il disco è autoprodotto dalla band e conta 13 tracce; l’artwork è stato affidato a Laura Monteverdi e le fotografie a Roberto Belloni.
Nell’attesa che possano tornare le attività dal vivo, l’album è disponibile in digitale su Bandcamp e in formato CD.
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