Torna in libreria e sui principali bookstore online l’edizione speciale numerata del romanzo di Emanuele Pellecchia “Ritorno al 221B di Baker Street” recentemente premiato con la Menzione Giuria al Premio Internazionale “Golden Holmes Awards” 2020. Con questa motivazione:
Ritornare al 221B di Baker Street è, per gli amanti del genere, un po’ come ritornare a casa, un viaggio in cui l’autore ci accompagna parola dopo parola. In poche pagine ci ritroviamo in un’atmosfera familiare e, inevitabilmente, la curiosità della riscoperta si fa strada nel lettore che, con occhi nuovi, riscopre un vecchio mondo e ritrova vecchi amici attraverso i personaggi del tutto nuovi che l’autore introduce, tutti lì per onorare la memoria di qualcuno dei personaggi celebri di Arthur Conan Doyle. Attraverso gli occhi del protagonista, il cui nome strappa inevitabilmente un sorriso, ci ritroviamo quasi subito immersi nelle strade di Londra e in un mistero risolvibile soltanto attraverso la riscoperta di sé e delle proprie origini che il giovane svolge al massimo delle sue capacità. L’opera si presenta come un vivace, a tratti malinconico, omaggio all’opera originale da cui trae ispirazione, con un finale per nulla scontato ed un ritorno inaspettato che non può far altro che rendere in qualche modo felice il lettore che in fondo ad ogni pagina non ha aspettato altro. Una godibile lettura, ben strutturata e non dispersiva, resa ancora più piacevole dalle citazioni più celebri e i continui riferimenti passati.
In un mondo dove i riadattamenti cinematografici e letterari del meraviglioso Sherlock Holmes non mancano, l’opera dell’autore si distingue indubbiamente per la sua aria innovativa e leggera, per la scrittura scorrevole e per la capacità rievocativa di cui è capace. Un omaggio a Sherlock Holmes che diventa un omaggio al lettore.
Mycroft Holmes raggiunge Londra con un obiettivo piuttosto chiaro: tornare nella casa del suo celebre genitore, Sherlock Holmes, scomparso da diverso tempo senza lasciare traccia. Una volta giunto a destinazione, viene coinvolto in uno strano e inquietante caso, che mette a dura prova le proprie capacità deduttive e lo costringere a scendere a patti con il suo stesso sangue e la sua eredità. Attraverso gli appunti del dottor Watson e gli oggetti appartenuti ad Holmes padre, l’arguto protagonista Myc si ritrova a condurre un’indagine al fine di smascherare un misterioso antagonista il cui intento è provocarlo in memoria dei tempi che furono e che, forse, torneranno ad essere.
“Sherlock Holmes” spiega Pellecchia “ha esercitato su di me un forte fascino sin dall’infanzia. Ho sempre collezionato cimeli e materiale riguardante le storie del celebre investigatore. I numerosi viaggi a Londra, le letture e la mia passione per l’indagine deduttiva, mi hanno spinto, col tempo, a scrivere un’opera di fantasia su Holmes. Sono attualmente socio della Sherlock Holmes Society of Italy”.
Emanuele Pellecchia nasce a Napoli nel 1989.
Appassionato di fotografia e cinema inizia, sin da giovanissimo, ad avvicinarsi alla macchina da presa, lavorando dapprima come collaboratore per fotografi; si specializza poi come operatore di ripresa iniziando, nel tempo, collaborazioni lavorative con la televisione e realizzando progetti personali. Esperienza formativa e significativa è stata per lui il corso di cinematografia diretto dal maestro Giuseppe Ferrara, con cui lavorerà come cameraman per gran parte delle riprese del docufiction Mater Mediterranea. Nel 2016 fonda la Phoenix Independent Production, un’associazione di produzioni video indipendenti divenuta poi società di produzione con ramo editoriale nel 2018 con il nome Phoenix Film Production Srls. Nel 2017 dirige il cortometraggio Liliana, basato su uno spaccato della vita di Totò. Dirige, inoltre, il cortometraggio Leggende Napoletane ed è autore dell’omonima serie a fumetti. È suo L’amore oltre il tempo che vince, nel 2020 il Globo d’Oro come miglior cortometraggio e che si aggiudica, al Noto Film Festival 2020, i premi per miglior cortometraggio e migliore sceneggiatura. Tra i vari e tanti riconoscimenti, anche quello del Best Comedy al Sicily Independent Film Award. Sin dall’infanzia, rimane affascinato dal famoso detective creato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle. Attualmente, è membro dell’Associazione Uno studio in Holmes – The Sherlock Holmes Society of Italy.
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