VALENTINA MATTAROZZI
“NOSTALGIE”
Un brano malinconico, struggente e retrò
Il nuovo singolo
Dal 15 gennaio in radio e in digitale
“Questo brano – racconta Valentina Mattarozzi – è scritto in francese, lingua che ho rispolverato dopo tanti anni. L’arrangiamento è in stile ‘Manouche’ per dare ancora più senso alla lingua francese, dato che il jazz gitano è nato un centinaio di anni fa proprio in Francia. Nel testo descrivo l’assenza di amore, il vuoto in cui ci si cala, quando si è ancorati ai ricordi del passato e illusi dalle speranze di un ritorno di chi ormai se ne è andato e non tornerà. Quando scrivo, ‘La nostalgie est un mal impitoyable, comme le poison qui doucement s’insinue et te fait mourir sous le voile d’espérance’ (la nostalgia è un male spietato, che dolcemente si insinua e ti fa morire sotto il velo della speranza), voglio esprimere il concetto che, continuare a crogiolarsi nelle emozioni del passato, non fa altro che avvelenare lentamente la propria esistenza, già carica di quei fardelli che sono i ricordi illusori. La protagonista della canzone ha avuto una storia carnale e travagliata con un uomo narcisista ed egocentrico, il quale, l’ha lasciata senza alcuna spiegazione. Lei continua a vivere nella speranza di un suo ritorno e questo pensiero le toglie quel tempo prezioso che le servirebbe per vivere nel mondo reale.”
Il video, già disponibile su YouTube, è stato girato presso l’AreaFuoriTema all’interno dell’azienda di strumenti musicali Aramini a Cadriano, Bologna. Questo spazio è un ambiente magico, che ha dato la possibilità all’artista, e al regista Milo Barbieri, di entrare perfettamente nel mood del brano e del suo significato.
Bolognese di nascita, VALENTINA MATTAROZZI è un’artista a tutto tondo. Studia danza classica per dieci anni e calca i palchi teatrali anche in veste di attrice ed è autrice. A 6 anni inizia a suonare il pianoforte e 14 a comporre. Parte studiando canto lirico, al conservatorio Martini di Bologna e Frescobaldi di Ferrara, ma la sua innata curiosità la porta a scoprire tanti generi musicali il pop il rock, il blues fino alla fusion. Ed è proprio la mescolanza di tutto questo che la rende unica. Il suo primo vero grande amore è per il jazz che rimane la sua principale fonte di ispirazione anche quando compone. Collabora con vari artisti bolognesi (tra cui Annibale Modoni, Teo Ciavarella, Felice Del Gaudio, Carlo Atti e Lele Barbieri) e non solo (è la vocalist della famosa Doctor Dixie jazz band, che ha visto collaborazioni con Gerry Mullighan, Lucio Dalla, Pupi Avati e Renzo Arbore). Nel 2014 debutta con l’album di inediti “Vally Doo”, posizionandosi in top ten delle classifiche radiofoniche. Nel 2017 pubblica l’album “I am Billie – Tribute to Billie Holiday”, per cui riceve pubblicamente i complimenti da parte del gruppo vocal jazz più famoso al mondo “The Manhattan Transfer”.
“Nostalgie” è il secondo brano dopo “Fragili” che anticipa il nuovo album previsto in uscita nel 2021.
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