Ad un mese esatto dalla pubblicazione del suo primo libro “NON ABBIAMO TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE” scritto con Giorgia Pizzirani (edizioni La Carmelina), che sta avendo un buon gradimento di pubblico e di critica, Leonardo Veronesi ci sorprende con una doppia uscita. È disponibile su tutti i portali digitali il suo nuovo EP “ATIPICO” e su YouTube il videoclip relativo al singolo BUCCIA DI BANANA (contenuto in Atipico). Dopo aver pubblicato 4 album UNO, DOMANDARIO, L’ANARCHIA DELLA RAGIONE E NON HAI TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE arriva “ATIPICO” pubblicato dalla etichetta Jaywork di Paolo Martorana e Luca Facchini. Testi e musiche sono di Leonardo Veronesi.
“ATIPICO” tra le varie cose potrebbe essere il personaggio ideale che può traghettare gli Zombie lasciandoli liberi di andare verso altri lidi. ATIPICO anche come titolo è rappresentativo di questa track list, dato che alterna brani cantati in versione acustica a brani strumentali nati per il cinema e poi inseriti in questo progetto che viaggia di pari passo con il libro. Infatti questi brani musicalmente evocativi vogliono stimolare la lettura e sono l’ideale colonna sonora di chi leggerà “NON ABBIAMO TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE” ma anche per qualsiasi altra lettura. Il singolo trainante e’ BUCCIA DI BANANA un brano dal ritmo reggae il cui testo rientra in pieno nella linea artistica di Veronesi che ironizza sul quotidiano lanciando sempre messaggi su cui riflettere in modo più profondo. E’, come definito dall’autore, un EP di passaggio tra il lavoro precedente e nuove strade che si stanno delineando sempre più nettamente e che probabilmente confluiranno in un altro progetto che diventerà la seconda parte di ATIPICO. C’è un ritorno al gesto quotidiano che diventa metafora di vita. Si affrontano concetti come le regole e il “c’è chi può e chi non può” di “marchesegrilliana” memoria (BUCCIA DI BANANA), ci si rende conto che è più faticoso in questo mondo essere atipico che omologato (ATIPICO), ci si lava la coscienza in modo disinvolto, scientifico e distaccato cercando di non fare i conti con la stessa (MI LAVO), ci si mette nei panni degli altri ma spesso non accade l’inverso (METTERSI NEI PANNI), ci si perde nelle note dello specialista del lieto fine che potrebbe diventare una nuova professione (LO SPECIALISTA DEL LIETO FINE), si entra in un’atmosfera musicale positiva utile per chi vuole cominciare a redigere la lista dei buoni propositi (BUONI PROPOSITI), si attraversa , per poi uscire, un’atmosfera western un po’ surreale che dovrebbe collocarsi in quella dimensione sospesa tra il potrebbe essere o forse no (POTREBBE ESSERE). Un vero e proprio viaggio tra modi di dire e di pensare che tutti viviamo in modo automatico senza entrare più di tanto in profondità. Per questo ci pensa appunto Veronesi che si è cimentato felicemente anche nella scrittura di brani strumentali.
Gli Zombie sono sempre presenti ma non si sa che fine faranno come mostra il nuovo videoclip, regia di Marco Lui, che prosegue il “videoclip tour di Ferrara” utilizzando location particolari della nostra città per promuoverla anche attraverso le immagini legate alla musica. Infatti le riprese sono state fatte al Parco Urbano “Giorgio Bassani” in una ambientazione alla Indiana Jones dove tra canneti, laghetto, alberi, si aggiravano strani personaggi molto ….ATIPICI!!! Grande curiosità e attenzione per il nostro Veronesi che si sta misurando con mezzi espressivi diversi ma sempre in linea con il suo percorso artistico di grande qualità e originalità. E proseguono come sempre le collaborazioni con altri artisti: in questo caso la copertina dell’EP e’ stata creata dal Maestro Marco Jannotta, un artista molto …..Atipico!
Crediti EP “ATIPICO”
“ATIPICO” EP di Leonardo Veronesi disponibile su iTunes e in tutti i portali digitali su etichetta Jaywork
Prodotto, arrangiato e mixato da Leonardo Veronesi e Davide Viviani
Musica e testi di tutti i brani: Leonardo Veronesi
Tranne: Mi lavo L. Veronesi/N. Scarpante – Mettersi nei panni L. Veronesi/P. Martorana
Buccia di banana: chitarre, voce, cori , tastiere, programmazione Leonardo Veronesi
basso: Giuseppe di Marco
batteria: Davide Viviani
Mixaggio e mastering Davide Viviani
Crediti Videoclip “BUCCIA DI BANANA ”
Ideazione: LEONARDO VERONESI, MARCO LUI, SILVIA BOTTONI
Regia, Riprese, Montaggio: MARCO LUI
Si ringraziano per la gentile partecipazione:
LEONARDO VERONESI
IRENE ESTHER PEREZ GARCIA
VLADISLAV KNIAZEV
GIORGIO GALLETTI
Fotografo di scena: DANIELE MANTOVANI
Mixaggio brano: DAVIDE VIVIANI
Costumi: LUCILLA VITALI di SARTORILANDIA
Organizzazione e Comunicazione: SILVIA BOTTONI
Il brano “BUCCIA DI BANANA ” e’ contenuto in “ATIPICO” EP di Leonardo Veronesi disponibile su iTunes e in tutti i portali digitali su etichetta Jaywork
Leonardo Veronesi Giorgia Pizzirani “Non abbiamo tenuto conto degli zombie” prefazione di Gianluca Morozzi
pagine 192 prezzo
euro 10,00
Edizioni La Carmelina
Il volume nasce dall’incontro tra il musicista Leonardo Veronesi e la scrittrice Giorgia Pizzirani. Partendo dal recente album di Leonardo Veronesi “Non hai tenuto conto degli zombie”, il raccontarsi di Leonardo, vita e carriera artistica, si intreccia con i racconti surreali, ispirati ai testi delle canzoni, che Giorgia crea esplorando se e gli altri con occhi attenti e indagatori. Il libro, impreziosito dalla prefazione dello scrittore pop underground Gianluca Morozzi si completa con i testi integrali dei brani citati nella narrazione e le testimonianze di musicisti e scrittori amici e estimatori dei due autori (Manuel Maverna – Music Map; Marco Dondarini e Davide Dalfiume – Comici di Zelig; Paolo De Grandis – Conduttore radiofonico e scrittore; Stefano Bottoni – Ideatore di Buskers Festival; Patrizia Benetti – Scrittrice noir)
“NON ABBIAMO TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE “è un dialogo a due voci. Leonardo Veronesi ha scritto frammenti di vita e aneddoti che hanno portato alla creazione dei brani da lui composti che Giorgia Pizzirani ha scelto per trasformarli in racconti. Idealmente si è partiti dall’ultimo album di Veronesi per sviluppare il progetto e anche il libro come l’album vede al centro il concetto di “Zombie” percepito fuori e dentro di noi. Tutti noi rischiamo di diventare Zombie ogni volta che usiamo male la nostra capacità di comprendere il mondo. Però esiste un antidoto o delle “parole magiche” come la capacità di dire “ho sbagliato”, “non avevo approfondito adeguatamente l’argomento”: l’autocritica e la comprensione degli eventi senza utilizzare preconcetti. Zombie inteso come mostro oppure come condizione mentale. Il rischio contagio è davvero notevole: ognuno di noi se non apre la sua mente agli altri potrebbe trasformarsi in Zombie perché non occorre avere le sembianze tipiche iconoclastiche della cinematografia classica horror per essere uno Zombie., basta sentirsi tale!
Veronesi, alla sua prima prova letteraria si definisce “una specie di di Forrest Gump che seduto sulla panchina della fermata del tram dei desideri racconta se stesso condividendo riflessioni che hanno portato appunto alla scrittura di alcune delle canzoni pubblicate dal 2008 ad oggi”. In Veronesi autore prevale l’ironia applicata al quotidiano con i suoi continui imprevisti, e si affianca a pensieri più profondi sulla religione, l’amicizia, la musica, le donne, la famiglia, il lavoro, la vita e la morte.
In parallelo la Pizzirani propone racconti che parlano di normali e diversi, ma ciascuno dei lettori può scegliere chi è; chi tra i personaggi fa parte di uno schieramento e chi dell’altro non è dato saperlo dall’alto. Lo Zombie, nessuno ci dirà chi è realmente: se è quello diverso e originale, o se è quello che fa quello che fanno tutti gli altri, proprio perché forte del fatto che lo fanno tutti gli-altri.
Un libro interattivo che coinvolgerà anche il lettore fin dalle prime pagine sia attraverso la richiesta di esperienze simili che saranno raccolte e pubblicate in un “sequel” sia per la possibilità di scaricare gratuitamente per chi acquista il libro la musica di Veronesi dal suo sito con una password che sarà indicata nel libro. Musica creata appositamente per chi leggerà il libro che aiuta a costruire un mondo in cui lasciar entrare le parole e musica tratta dal suo repertorio live. Il libro e’ un incrocio di pensieri che partono da una sensibilità comune: Giorgia si e’ lasciata trasportare dalle canzoni per dare spazio alla fantasia mentre Leonardo ha usato una scrittura diversa da quella che utilizza per comporre e si è messo a nudo con autenticità attraversando passato presente e futuro .
Un libro molto particolare, ricco di spunti che passano dal reale al fantastico senza confini netti, un libro che instaura un dialogo immediato con il lettore e alla fine si conclude con un appello: “Adesso è il tuo momento, caro lettore che sei arrivato alla fine di questo libro. Ti lasciamo un foglio bianco a disposizione e, se le nostre parole ti hanno stimolato e risvegliato ricordi, potrai scrivere qualcosa di tuo e tenere solo per te i tuoi pensieri, riappropriarti di quella privacy ormai cancellata dalla schiavitù ai social dove si comunica tutto ciò che succede ancora prima che accada mescolando spesso realtà e finzione. Ritroverai il gusto di scrivere con la penna senza tastiera e senza il filtro asettico di uno schermo. Se però vorrai, potrai partecipare ad un progetto: scrivi parole, riflessioni, considerazioni, o magari un racconto sul tuo rapporto con gli Zombie, con le tue paure, con l’Imprevisto, sugli accadimenti che sovvertono i nostri equilibri e invia al nostro indirizzo di posta elettronica con i tuoi dati di riferimento. Le storie più significative che riceveremo saranno raccolte in una nuova pubblicazione, che diventerà il seguito di questo libro.”
BIO:
Giorgia (1984, come l’omonimo libro di Orwell), laurea specialistica in Editoria e giornalismo a Urbino, lavora come scouter e traduttrice. Con le Edizioni La Carmelina ha pubblicato Per miglia e miglia (2015) ed Enikesen – L’uomo oltre la vittoria (2016).
Leonardo Veronesi, cantautore originale che in modo ironico canta un quotidiano che per quanto rientri in uno schema di normalità ha sempre un margine di imprevedibilità. Ha pubblicato 4 album tra cui l’ultimo “Non hai tenuto conto degli Zombie” che ha ispirato questo libro (Edizioni La Carmelina) in cui in modo schietto e sincero si racconta e ci racconta la vita, con sottofondo di note intervallate a pensieri.
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La Redazione