Se si tornasse bambini per un attimo, il tempo di una canzone, che cosa vi chiedereste? Quale sarebbe la vostra paura più grande? Che sensazioni provereste? A dare delle risposte ci ha provato Gionata, racchiudendo questi flashback emotivi in una canzone, Oceano.
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Il nuovo singolo del giovane cantautore lucchese vuole essere ancora una volta un dipinto, un brano da vedere e da ascoltare per immagini, liberamente interpretabili e in cui riconoscersi. Tutti siamo stati bambini, tutti diventiamo adulti: ogni giorno è un fare i conti con la voglia di preservare una certa autenticità, con la realtà che ci porta ad affrontare i numerosi input che la società e la vita ci mettono davanti. Un brano sognante e d’istinto che prende spunto, come sempre, da vicende autobiografiche ma che stavolta viene influenzato anche dalla quotidianità più semplice di Gionata, come le serie tv e i videogiochi.
Oceano è una distesa di speranze e dubbi esistenziali che si intrecciano a una melodia classica e nostalgica che richiama la discesa cromatica dei Beatles, a cui Gionata rende indirettamente omaggio. Di fronte all’oceano ci si può sentire piccoli, spaesati, curiosi o coraggiosi: sta a noi decidere quando e come levare l’ancora per navigare tra le onde della vita.
Curiosità su Oceano
E’ stata l’ultima canzone che ho scritto, appena tre giorni prima di entrare in studio- dice Gionata. A volerla nell’album è stato il pubblico durante un live: dopo averla suonata il feedback è stato così positivo da convincermi a inserirla. Testo e musica sono nati spontaneamente. Oceano per me è una metafora della vita, è l’insieme di stimoli che ogni giorno dobbiamo affrontare e al tempo stesso l’insieme di cose, persone e situazioni che siamo portati a conoscere. Scrivo da sempre per immagini, un pò forse influenzato anche dal fatto che mio padre sia un pittore: sono portato a pensare una canzone come un quadro da interpretare.
Chi è Gionata?
Ex Violacida, a febbraio 2018 entra in studio per lavorare al suo primo disco solista, con la produzione artistica di Jesse Germanò (John Canoe) al Jedi Sound Studio di Roma.
Nato e cresciuto a Lucca si è trasferito nella metropoli milanese dove sperimenta la vita del fuorisede con altri tre coinquilini. Le sue canzoni parlano, nemmeno a dirlo, di amori, litigi, serate e malinconia il tutto con un tocco di disincanto tipico della sua terra d’origine.
L’uscita del disco è prevista nell’autunno 2019.
CREDITI
Testi e musica: Gionata
Prodotto, registrato e mixato da Jesse Germanò (John Canoe) al Jedi Sound Studio di Roma
Mastering: Filippo ‘Strang’ Passamonti
Hanno partecipato: Francesco Aprili (Giorgio Poi, Germanò, Boxerin Club, Wrongonyou) alla batteria
Label: Phonarchia Dischi
CONTATTI
Francesca Ceccarelli
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