“Una ballata folk-noir tra passione e follia ispirata agli scritti di una mistica tedesca medievale, confezionata in un’estetica cupa che contraddistingue l’album e rafforzata dalla voce algida di Samantha Stella.” Nero Kane
Si tratta del secondo episodio tratto dal cortometraggio, dopo il primo “Lord Won’t Come”, confezionato dall’artista visiva, filmmaker e musicista Samantha Stella per il lancio dell’album, che appare anche come collaboratrice nell’album stesso avendo scritto e cantato alcuni testi (incluso “Mechthild”), oltre che suonato piano elettrico e organo.
“Tales of Faith and Lunacy”, prodotto e registrato da Matt Bordin con la collaborazione di Nicola Manzan (Bologna Violenta) agli archi, ed uscito il 30 ottobre in vinile (Nasoni Records Berlin), CD (BloodRock Records), cassetta (Anacortes Records) e digitale, sta ricevendo ottimi apprezzamenti dalla stampa italiana e straniera, molti dei quali lo hanno inserito tra le migliori uscite discografiche del 2020.
A due anni dall’album di debutto “Love In A Dying World” del 2018, registrato e prodotto a Los Angeles da Joe Cardamone (ex The Icarus Line, eredi di The Stooges, e attuale collaboratore di Mark Lanegan), i riferimenti nello stile di Nero Kane, e quindi nell’estetica del cortometraggio, possono essere trovati nel suono malato di Nick Cave, nella malinconia di Johnny Cash, nella follia di Nico, nell’oscurità di “The Turin Horse” di Béla Tarr, nei territori desertici di “Paris, Texas” di Wim Wenders, nello spirito sciamanico di “Dead Man” di Jim Jarmusch e nei visionari paesaggi di confine di Cormac McCarthy.
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