Scorpions, Blackout
1982, Harvest
Copertina di: Gottfried Helnwein
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“Blackout” è l’ottavo album in studio della band rock tedesca Scorpions, pubblicato nel 1982 dalle etichette Harvest ed EMI Records.
L’album rappresenta un momento cruciale nella carriera del gruppo, consolidando il loro successo a livello internazionale e diventando uno dei loro lavori più rappresentativi.
La realizzazione dell’album fu caratterizzata da una grave crisi: il cantante Klaus Meine perse la voce durante la scrittura dell’album e dovette sottoporsi a un’operazione alle corde vocali, con l’incertezza se sarebbe mai più riuscito a cantare.
Durante questo periodo difficile, furono registrate delle demo con Don Dokken come cantante temporaneo.
Il disco rappresenta un perfetto equilibrio tra hard rock melodico e heavy metal, caratterizzato dalle iconiche chitarre dei fratelli Schenker e dalla potente voce di Klaus Meine, miracolosamente recuperata dopo l’operazione.
La copertina di “Blackout”, realizzata dall’artista austriaco Gottfried Helnwein, presenta un’immagine potente e inquietante che riflette perfettamente il titolo dell’album. In realtà è un autoritratto di Gottfried Helnwein, un giovane uomo con i baffi, con la testa completamente bendata e due forchette di metallo che sporgono dalla benda bianca alle tempie, curvandosi minacciosamente verso gli occhi.

L’autoritratto di Helnwein crea un’immagine estremamente potente e disturbante che incarna perfettamente il concetto di “blackout”. La figura completamente bendata, con solo i baffi visibili, trasmette un senso di cecità e vulnerabilità, mentre le forchette metalliche aggiungono un elemento di minaccia e dolore fisico.
La composizione utilizza un forte contrasto tra il bianco delle bende, il vetro in frantumi e lo sfondo, creando un impatto visivo immediato. L’opera riflette il tipico stile provocatorio di Helnwein, che spesso esplora temi legati al trauma, alla vulnerabilità e alla condizione umana attraverso immagini dal forte impatto emotivo.
Questa copertina è diventata una delle più iconiche e riconoscibili nella storia del rock e del metal, rappresentando perfettamente l’atmosfera intensa e drammatica dell’album degli Scorpions.

Gottfried Helnwein
Gottfried Helnwein (nato nel 1948 a Vienna) è uno degli artisti contemporanei più provocatori e riconosciuti a livello internazionale. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Vienna, Helnwein si è affermato per il suo stile iperrealista e per le sue opere che esplorano temi come l’innocenza perduta, il trauma e la vulnerabilità umana.
Le sue opere spaziano dalla pittura alla fotografia, dalle installazioni alla performance art. La sua collaborazione con gli Scorpions per “Blackout” rappresenta una delle sue incursioni più famose nel mondo della grafica musicale.
L’artista ha esposto in musei prestigiosi come il Guggenheim di New York e la Albertina di Vienna, stabilendosi come una figura di riferimento nell’arte contemporanea europea. Il suo lavoro continua a suscitare dibattiti per la sua capacità di unire bellezza estetica e contenuti disturbanti.

