Mötley Crüe, Too Fast For Love
1981, Leathür Records – Elektra Records
Copertina di: Coffman & Coffman Productions (Design e Cover Concept)
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“Too Fast for Love” è l’album di debutto in studio della band heavy metal americana Mötley Crüe. La prima edizione di 900 copie fu pubblicata il 10 novembre 1981 sotto l’etichetta della band, Leathür Records (molto ricercato dai collezionisti di vinile). La Elektra Records ingaggiò la band l’anno seguente, nel 1982, momento in cui l’album venne rimixato e parzialmente ri-registrato. Questa ri-edizione, con una tracklist diversa e artwork leggermente modificato (ad esempio, scritte rosse sulla copertina e una fotografia interna della band diversa), è diventata la versione standard dalla quale derivano la maggior parte delle successive ristampe.

L’album di debutto della band di Los Angeles, fu registrato con un budget estremamente limitato di soli 9.000 dollari. Il disco cattura il sound grezzo e aggressivo del glam metal nascente, mescolando hard rock, punk e elementi glam con testi incentrati su sesso, droghe e vita notturna di Hollywood.
Curiosità principali:
- Autoproduzione leggendaria: Inizialmente pubblicato dalla loro etichetta indipendente Leathür Records con sole 900 copie, vendute ai concerti e nei negozi locali
- Il bassista era un chitarrista: Nikki Sixx imparò a suonare il basso specificamente per questo progetto, non avendo mai suonato lo strumento prima
- Registrazione casalinga: Molte parti vocali furono registrate nel bagno di casa per ottenere un suono più risonante, dato il budget ridotto
- Due versioni diverse: La versione Elektra del 1982 presenta remix, ri-registrazioni e una tracklist modificata rispetto all’originale Leathür
- Successo tardivo: Nonostante l’impatto iniziale limitato, l’album raggiunse la posizione #77 nella Billboard 200 e divenne disco d’oro, contribuendo a definire il sound della Sunset Strip
- Influenza duratura: Considerato un classico del glam metal, influenzò intere generazioni di band hair metal degli anni ’80
L’album rappresenta l’essenza pura e non filtrata del rock di Los Angeles dei primi anni ’80.

Realizzata da Coffman & Coffman Productions, la cover rappresenta un chiaro omaggio alla celebre “Sticky Fingers” (1971) dei Rolling Stones. Invece della famosa cerniera di Andy Warhol, i Mötley Crüe optarono per un’immagine provocatoria che manteneva lo stesso spirito sessualmente esplicito ma adattandolo all’estetica glam metal.
La scelta di richiamare l’iconico artwork dei Rolling Stones non fu casuale – entrambe le copertine giocano con l’immaginario erotico e trasgressivo del rock’n’roll. Mentre “Sticky Fingers” mostrava una cerniera su jeans maschili, “Too Fast for Love” trasferisce quella sensualità nell’universo leather/bondage tipico della scena metal di Los Angeles.
L’artwork sintetizza perfettamente l’attitudine della band: giovane, ribelle e sessualmente carica. La copertina divenne immediatamente riconoscibile nella scena underground di Hollywood, contribuendo a costruire l’immagine “bad boy” che avrebbe definito i Mötley Crüe per tutta la loro carriera.
Un perfetto matrimonio tra provocazione visiva e sound aggressivo che anticipava l’esplosione del glam metal degli anni ’80.


