Herb Alpert’s Tijuana Brass, Whipped Cream & Other Delights
1965, A&M Records
Copertina di: Peter Whorf Graphics
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Herb Alpert’s Tijuana Brass – “Whipped Cream & Other Delights” (1965)
Questo iconico album rappresenta uno dei maggiori successi commerciali della Tijuana Brass di Herb Alpert. Pubblicato nel 1965, l’LP raggiunse la vetta delle classifiche americane e rimase in testa per ben 8 settimane consecutive, diventando uno degli album strumentali più venduti di tutti i tempi.
L’album presenta il caratteristico sound “Ameriachi” di Alpert – una fusione tra mariachi messicano e pop americano, con arrangiamenti sofisticati e melodie accattivanti. Tra i brani più celebri figurano “A Taste of Honey”, “Whipped Cream” e “Love Potion No. 9”.
L’artwork mostra una modella (Dolores Erickson) coperta interamente di panna montata, diventando una delle copertine più riconoscibili e controverse degli anni ’60. La foto fu scattata in uno studio fotografico di Los Angeles.
Il disco vendette oltre 6 milioni di copie solo negli Stati Uniti, un risultato eccezionale per un disco strumentale. La title track “Whipped Cream” divenne famosa come sigla del game show televisivo “The Dating Game” e viene ancora oggi utilizzata in pubblicità e colonne sonore.
Alpert sovraincise più volte le sue parti di tromba per creare l’effetto di una sezione di ottoni più ampia, caratteristica distintiva del suo sound.
L’album rimane un perfetto esempio del pop strumentale degli anni ’60 e della capacità di Alpert di rendere accessibile al grande pubblico sonorità etniche attraverso arrangiamenti pop sofisticati.

La copertina di “Whipped Cream & Other Delights”, creata dallo studio Peter Whorf Graphics, è diventata una delle più iconiche e memorabili della storia discografica degli anni ’60.
L’immagine presenta una giovane donna (la modella Dolores Erickson) completamente ricoperta di panna montata, seduta su uno sfondo neutro. La composizione è volutamente provocatoria ma elegante, con la panna che copre strategicamente il corpo della modella, lasciando visibili solo il volto, le braccia e le gambe.
Il design di Peter Whorf Graphics creò un’immagine immediatamente riconoscibile che divenne simbolo dell’epoca, influenzando il design grafico discografico successivo. La copertina fu tanto discussa quanto ammirata, contribuendo significativamente al successo commerciale dell’album e diventando un esempio perfetto di come l’artwork potesse essere parte integrante del prodotto musicale. Nel corso degli anni è stata diverse volte replicata con delle parodie molto divertenti a livello di artwork (Soul Asylum, Pat Cooper).

Questa copertina rimane oggi un classico esempio del graphic design degli anni ’60, dove audacia visiva e raffinatezza artistica si combinavano per creare immagini indimenticabili.

